mercoledì 27 gennaio 2010
piattaforma petrolifera
Stiamo volando sul Mare del Nord, tra l’Inghilterra e l’Olanda. Il cielo è parzialmente coperto anche da nuvole a bassa quota.
Oggi ci dirigiamo verso una struttura particolare: una piattaforma petrolifera. In realtà esistono diversi tipi di piattaforme: quelle di perforazione, che sono galleggianti e dotate di motori, il cui compito è quello di ricercare e perforare il giacimento sottomarino, e quelle di produzione, che possono essere fisse o galleggianti, e che sono destinate alla estrazione degli idrocarburi.
Eccola laggiù! Si tratta di una piattaforma fissa, una fixed platform.
In questa unità operativa si lavora 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno. Si fanno turni di 12 ore al giorno per 2 settimane,. Intervallati da pause di 15/20 giorni. Il lavoro è estremamente duro ma la retribuzione è decisamente interessante
Qui si cerca, e si trova, il petrolio anche a ottomila metri di profondità!
Gli spostamenti da e verso la terraferma avvengono tramite elicottero. Parlavamo di retribuzioni: un operaio arriva a prendere 3000 euro al mese, 5000 se è specializzato; un dirigente (geologo esperto, Offshore Installation Manager, Company Man) può arrivare a percepire dagli 800 ai 1500 euro al giorno.
Bene, ci siamo avvicinati alla piattaforma, che tra l’altro si trova in questa posizione:
N52° 12.02' E3° 29.21' Se vi interessa visitarla, lanciate Flight Simulator X, levatevi in volo, da qualunque parte, e andate sul menù “MONDO” poi cliccate su “MAPPA”e digitate le coordinate che vi ho appena dato.
Ci siamo avvicinati abbastanza per godere i dettagli di questa costruzione
Tra l’altro l’oggetto è dotato di animazioni: le gru si spostano e fuoriescono fumo e fiamme dagli sfiatatoi
Direi che sarebbe il caso di prepararsi all’atterraggio…….
PER CHI VOLESSE APPROFONDIRE ripeto la posizione della piattaforma in questione
N52° 12.02' E3° 29.21'
domenica 24 gennaio 2010
Buon Compleanno !!
Mannaggia! Mi sono fatto scappare la data: giovedì 22 gennaio il mio blog compiva un anno esatto. Pazienza, mi faccio gli auguri in ritardo. Un grazie a tutti coloro che mi hanno seguito, nei miei voli un po' pazzoidi ed anarchici, nelle scoperte di scenari particolari, esotici o solo intriganti per qualche motivo, nelle sperimentazioni di elicotteri civili e militari, recenti o d'antiquariato.
Ad oggi ho avuto tredicimilasettantuno presenze, la qual cosa, non lo nascondo, mi inorgoglisce alquanto.
GRAZIE. Una fetta di torta virtuale ad ognuno dei miei visitatori......
venerdì 22 gennaio 2010
Sydney 3
Bene, ho lasciato il tetto del grattacielo su cui mi ero posato e mi accingo a curiosare intorno al porto di Sydney
Lancio un’occhiata sulla destra e scorgo l’Opera House e l’Harbour Bridge
Scendo di quota
Mi avvicino ad alcune portacontainer ormeggiate
Quasi quasi atterro su un molo. L’atterraggio sul ponte di una nave si chiama “appontaggio”; posarsi su un molo come si definisce? “ammolaggio”!?
Ma sono proprio ben dettagliate queste navi, eh?
Et voila! Notare la chiazza d’olio sotto il pilone….Gli scenerist della ORBX sono proprio attenti ai dettagli
Infaticabile, mi sollevo nuovamente
Mi dirigo verso l’Harbour Bridge…ho una certa idea…
Vai !….vai !….vai !
Cooosììì !!!
Uhf, ce l’ho fatta anche questa volta! Mi poso sull’acqua e ammiro un fantastico panorama
Saluti da Elio
lunedì 18 gennaio 2010
Sydney - 2 Atterraggio sui tetti
Nello scorso post ero appontato su una portaerei dal comportamento bizzarro; adesso, per non farmi portare chissà dove, decollo in fretta
La portaerei si dirige decisa verso l’esterno della Baia di Sydney, formata dall’estuario del fiume Parramatta (che nome, eh?), io rientro verso l’abitato
Davanti a me, mentre le petroliere e le portacontainer AI si affannano ad andare avanti e indietro, si staglia la City di Sydney; quello a destra è l’Harbour Bridge .
A fianco, già intravista nello scorso post, la Sydney Opera House
Slalom tra i grattacieli…
Adesso cerco un bel tetto su cui posarmi
Questo, con una discreta vista sul porto….
La portaerei si dirige decisa verso l’esterno della Baia di Sydney, formata dall’estuario del fiume Parramatta (che nome, eh?), io rientro verso l’abitato
Sydney è un vasta metropoli che conta 4 milioni e 400.0000 abitanti ed è stata premiata come una delle città più belle e vivibili del mondo.
Qui, nel 2000, certo lo ricorderete, si sono svolte le Olimpiadi e così quella che è la città più antica dell'Australia (è stata fondata nel 1788...lo so, per noi europei è appena l'altroieri....) ha avuto modo di dar bella mostra di sè.
Qui, nel 2000, certo lo ricorderete, si sono svolte le Olimpiadi e così quella che è la città più antica dell'Australia (è stata fondata nel 1788...lo so, per noi europei è appena l'altroieri....) ha avuto modo di dar bella mostra di sè.
Davanti a me, mentre le petroliere e le portacontainer AI si affannano ad andare avanti e indietro, si staglia la City di Sydney; quello a destra è l’Harbour Bridge .
A fianco, già intravista nello scorso post, la Sydney Opera House
Slalom tra i grattacieli…
Questa, invece, è la Sydney Tower, generalmente chiamata Center Point Tower, è l'edificio più alto di Sydney, con i suoi 360 metri di altezza. In cima alla torre vi sono due piani, girevoli, da cui ammirare la baia di Sydney.
Adesso cerco un bel tetto su cui posarmi
Questo, con una discreta vista sul porto….
mercoledì 13 gennaio 2010
Uno scherzo...australiano !
Eccomi sopra questo strano velivolo, un Kamov KA 10, elicottero sovietico monoposto da ricognizione, del lontano 1949.
Sono tranquillamente cullato dalle onde della baia di Sydney, Australia. Alle mie spalle la celebre Opera House.
Due parole su questa particolare struttura: inaugurata nel 1973, progetttata da un architetto danese, è il simbolo di Sidney, visitatissima dai turisti, che ammirano la sua particolar struttura, è però meno apprezzata dai cultori dell'Opera, che lamentano un'acustica non proprio eccellente.....
Due parole su questa particolare struttura: inaugurata nel 1973, progetttata da un architetto danese, è il simbolo di Sidney, visitatissima dai turisti, che ammirano la sua particolar struttura, è però meno apprezzata dai cultori dell'Opera, che lamentano un'acustica non proprio eccellente.....
Ecco un'immagine dell'Opera House reale; la foto è di DAVID ILIFF
Accendo il motore….be’ forse pasticcio un po’ con la miscela….non è esattamente un avvio da manuale.
No, non è neanche un decollo da manuale: devo prenderci un po’ la mano….
Eccomi finalmente, e fortunatamente…o fortunosamente, in quota.
Guarda laggiù che traffico: due portacontainer, un traghetto e anche una portaerei!
Ci sono davvero un sacco di navi e quasi quasi un bell’atterraggio, anzi appontaggio, sulla portaerei non me lo nego ….
Ma che succede? Si è messa in moto e sta virando…vicinissima alle navi oltretutto!
Diamine! Va come una scheggia!
Allineato, sono allineato ma non riesco a raggiungerla: ci vorrebbe un elicottero a turbina…
Aspettatemi!.. Aspettatemi!..
Uff! Ce l’ho quasi fatta…
Mannaggia, il ponte mi scappa di sotto…
Wow
No comment!
Qualche riferimento. Lo scenario è quello payware, ottimo, della ORBX che trovate qui l’elicottero invece lo trovate qui In quanto alle navi che, improvvisamente virano, si allontanano, arrivano, etc, è un add-on freeware che riserva, come avete visto in questo post, piacevoli e bizzarre sorprese; lo trovate qui
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