venerdì 19 marzo 2010

Tour della Valée - 1 - Monte Emilius

Tour della Valèe - 1 - Monte Emilus

Sono decollato: sotto di me la Dora Baltea e l’autostrada si inseguono tra loro, correndo parallele all’aeroporto e proseguendo verso la città….A proposito della Dora, anni orsono questo fiume vide un alpino di poco più di ventanni guadare le sue acque (“in estate, immerso sino alle spalle con solo testa e fucile fuori e vi assicuro che l’acqua, che scendeva dai ghiacciai, era tutto tranne che calda” Vigilius, Piano di volo)


Aosta, appunto. La prendo alta, nel senso che sono salito subito di quota e continuo a farlo perchè Vigilius continua a raccomandarsi di salire subito e il più possibile (“l’unico consiglio che posso darvi sin da ora è: fate quota il prima possibile! Passare a fianco o sopra queste cime non è uno scherzo e la quota è di importanza vitale per non finire imbottigliati alla fine di qualche valle sempre troppo stretta per permettere una virata di fuga.”Vigilius, Piano di volo)



Vigilius consiglia di guardare alla nostra sinistra per ammirare il Monte Emilius, una cima di ben 3559 metri, di cui ben 3000 di dislivello, visto che l’aeroporto Corrado Gex è situato a 545 metri di altitudine….

Il  diavoletto anarchico e irresponsabile che si nasconde in me prende il controllo dell’elicottero: monte Emilius, eh? Perché non salire fin lassù, tanto per vedere com’è?



 Sì, il piano di volo prevede di volare dritto fino alla valle di Cogne e poi virare a sinistra…ma….Comincio a tirare su il collettivo, dando potenza: salgo in verticale, come se fossi in ascensore




L’elicottero sale velocemente fino a 8000 piedi, poi il rateo di salita diminuisce, la prua comincia a scarrocciare a destra e a sinistra, devo lavorare di pedaliera.



Il panorama da quassù è semplicemente indescrivibile; lascio i comandi al copilota, mi trasferisco nei sedili posteriori e apro un poco il portellone: a guardar giù vengo colto dalle vertigini. Siamo a 8500 piedi (2600 metri )



Lungo la salita ammiro i dettagli dello scenario (grazie Frank !!). Forse la cosa più bella di FSX è proprio quella di essere migliorabile e personalizzabile a piacere.



Bene, un po’ con fatica nell’ultimo tratto, ma il mio Bell 212 si è arrampicato fino a oltre 10.000 piedi, cioè 3050 metri. Questo mi fa ben sperare per il prosieguo del Tour ad alta quota



Eccoci in vetta! Avevi ragione, Vigilius: grande montagna , l’Emilius. Leggo su Wikipedia che il monte deve il suo nome alla giovane scalatrice Emile Argentier che che superò la cima nel 1839; e come si chiamava la cima prima del 1839? “Pic de dix heures” (montagna delle ore dieci)



In prossimità della cima scorgo alcuni laghi alpini: dovrebbero essere il  Il Lago Ghiacciato,  il Lac Long ed il Lac en Haut de Laures.




Cerco un posto per atterrare, voglio sgranchirmi un po’ le gambe…


Eccomi a terra. Nel prossimo post riprendo disciplinatamente il piano di volo…



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2 commenti:

  1. Ciao Elio, un Post veramente stupendo,mi sono goduto le foto una per una..meravigliose...ho rivisto con molta gioia la Val D'Aosta di Frank con un pò di rimpianto.....sigh sigh...devo poi far notare la non indifferente qualità del tuo Elicottero..veramente tutto sopra le righe...Ciao da Maury...

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  2. Mamma mia che ricordi!!!!!!!!!!!! Sono arrivato sino a qualche laghetto però più sotto in quanto era tardi e siamo dovuti rientrare in caserma. La Becca di Nona però l'ho raggiunta: oggi ansimo già al secondo piano di scale... l'età...

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