Central Park 2

Riprendiamo quindi il nostro volo.
Stiamo sorvolando il quartiere di Harlem, nell’estrema parte nord dell’isola di Manhattan.

Harlem è il grande centro culturale, residenziale e commerciale degli afroamericani; negli Anni Venti, i “ruggenti anni venti”, era un’officina perennemente in attività di musica jazz , e che jazz!

Adesso ci dirigiamo verso nord-est, attraversiamo l’Harlem River e ci dirigiamo verso il quartiere del Bronx, dove si trova –lo scorgiamo in lontananza- lo Yankeee Stadium

Lo Yankeee Stadium è stato inaugurato il 18 aprile 1923 con una schiacciante vittoria degli Yankees sui Red Sox, poi ha visto giocare vere e proprie leggende del baseball come Joe di Maggio; qui hanno celebrato messa ben tre papi (Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI). Adesso, dopo 85 anni di onorata attività, è in corso di demolizione…al suo posto sorgerà un mega parcheggio…..

Una virata di 180°, ci dirigiamo verso nord-ovest quindi, ci porta a sorvolare il George Washington Bridge, per i newyorchesi “GWB”,

un ponte sull’Hudson che è considerato uno dei più trafficati al mondo (wikipedia mi informa che nel 2005 sono passati per il GWB più di 107 milioni di veicoli!)

Bene, adesso è ora di tornare alla base, cioè alla portaerei da cui siamo decollati; ripercorriamo l’isola di Manhattan da nord verso sud,

alla nostra sinistra Central Park,

Qui sorvoliamo l’Upper West Side

Ecco l’Intrepid, inizio a perdere quota….

Chiedo l’autorizzazione all’atterraggio…

Con questo post si conclude la lunga esplorazione di Manhattan (scenario payware della Aerosoft) iniziata a marzo di questo anno.
Ciao a tutti

Tornato dalle vacanze

Eccomi di nuovo qua. Dopo un paio di settimane al fresco (Alpi Cozie, Alta Valle Stura, tra i 1750 e i 2500 metri di quota) ritorno nella mia città, che trovo soffocata da una cappa di caldo (35-38° !!!), da un mare di asfalto e di cemento che non ricordavo ( che l'edilizia selvaggia si sia scatenata nel frattempo?) e dalla quotidianità che rappresenta, comunque, la forma e la sostanza del nostro vivere....e dopo questa riflessione filosofica mi accingo a riprendere i miei svolazzi.

Un saluto a tutti quelli che mi seguono

Central Park !

CENTRAL PARK

Central Park è un enorme parco nel quartiere di Manhattan. Ha la forma di un rettangolo, i cui lati corti misurano 800 metri e quelli lunghi ben 4 chilometri, per una superficie totale di tre chilometri quadrati e mezzo.

Nella cartina qui sotto è segnata la rotta che seguirò per questa breve escursione: decollo dall’Intrepid Sea-Air-Space Museum e mi dirigo verso Nord-Est; entro in Central Park dal lato meridionale, lo percorro da Sud a Nord nel senso della lunghezza, e termino questa gita nel lato opposto a quello dove sono entrato, dove inizia il quartiere di Harlem.

Allora, eccoci pronti al decollo. Siamo sul ponte di una portaerei

la portaerei “Intrepid”, in servizio dal 1943 al 1975, che è il pezzo forte del “Intrepid Sea-Air-Space Museum”, così chiamato perché espone diversi caccia (air), un sommergibile e alcune unità navali (sea) e una navicella spaziale, la Mercury comandata dall’astronauta Scott Carpenter nel 1962, (space)

Preso quota, ci dirigiamo verso Nord sorvolando il fiume Hudson

Dopo pochi minuti viriamo a destra ed ecco Central Park!

Nella parte meridionale di Central Park, quella che scorgiamo sotto di noi, è situato uno zoo, un parco giochi per bambini, diversi prati

La strada di fronte a noi, quella che delimita il lato est del parco, è la celeberrima Fifth Avenue

Come mio solito, quasi quasi cerco un posto dove posarmi…

Giusto per vedere il parco da una prospettiva più… come dire… “terrena”…

Riprendo quota e ho una visuale quasi completa di questo vero e proprio polmone verde di New York; sotto di noi la Bethesda Terrace con al centro l’omonima fontana; la grande costruzione più avanti, sulla destra, è il Metropolitan Museum of Art, per i newyorchesi “ The Met”.

La strada che circoscrive Central Park, il suo perimetro dunque, è lunga quasi 10 km ed è un paradiso per ciclisti e pattinatori, specialmente nei week end quando viene chiuso il transito alle auto e diventa dominio del jogging.

Ci lasciamo alle spalle “ The Met”, che ospita ben due milioni di opere d’arte,

Più avanti, sorvolando il più grande bacino artificiale, vediamo il Guggenheim Museum, il museo di arte moderna e contemporanea che spicca nella 5° Avenue

Eccoci giunti alla fine dell’escursione: laggiù a sinistra possiamo notare la Cathedral of St John the Divine, di fronte sulla destra, le prime case di Harlem.

Uno sguardo indietro, per assaporare ancora uno scorcio di polmone verde….