martedì 28 luglio 2009

Link interessanti 4: FS Nordic

La peculiarità di questo sito è quello di essere rivolto particolarmente al pubblico scandinavo, i simmers dei fiordi in altre parole.
Lo dimostra il fatto che l’home page, dopo la sezione in lingua inglese, comprende altre tre sezioni, in lingua svedese, norvegese e finlandese.

                                 


E tuttavia è possibile trovare qui del materiale interessante: se vi ricordate il post sulle “pale eoliche che girano” ( maggio 2009) , bene, lo scenario è preso da FSNordic.
Ecco, per esempio, la foto di uno scenario free che sembra niente male…

Il sito contiene una discreta libreria di file in download (purtroppo molti sono relativi a FS2004)

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martedì 21 luglio 2009

Corso di pilotaggio - il Collettivo

Quello che segue è il lavoro di due simmers , uno francese, Charlie (Golf-34) e uno svizzero, Jacky (JAB), cui va il mio ringraziamento per avermi permesso di pubblicare questo corso. Io mi sono limitato a tradurre in italiano il loro lavoro.


Pronti per la prima lezione?

Iniziamo con un po’ di chiacchiere, necessarie per capire la teoria

I due rotori di un elicottero "normale" (**): 

Il rotore principale ruota sul piano orizzontale, mosso dal motore (a pistoni o a turbina/e) dell’elicottero. 

Ogni pala di questo rotore è l'equivalente di una piccola ala di un aereo . Più l’elicottero è grande e pesante, maggiormente le pale sono dimensionate, sia in larghezza che in lunghezza.
Invece di generare portanza in conseguenza del movimento in avanti come nell’ala dell’aereo, la pala dell’elicottero fornisce portanza per il suo movimento circolare, si “avvita” nell’aria. 

Secondo il noto principio di azione / reazione (spingi qualcosa in un certa direzione, e tu sei spinto in quella opposta) l'unica ragione per cui il rotore gira più veloce in una direzione che l'elicottero nell’altra è perché quest’ultimo è più "pesante" del rotore. Ma questo non gli impedisce completamente di girare anche lui, ma nella direzione inversa rispetto al rotore!

Per contrastare questo lento movimento di rotazione dell’elicottero abbiamo inventato il rotore di coda, detto anche " rotore anti-coppia”. 

Inoltre, questo dispositivo è conveniente perché se acceleriamo o rallentiamo la velocità del rotore di coda, l'elicottero ruota su se stesso a sinistra o a destra. 
Come avviene questo? Questa è la cosa più semplice! Con il timone, che generalmente non fa molto di più che accelerare o rallentare il rotore di coda. 
... da non provare mentre si è al suolo. 



Il movimento del rotore principale e le sue pale: 

Per semplicità, diremo che non è la velocità del rotore che fa scendere o salire l'elicottero, perché (sempre per semplificare) diremo che il rotore ruota a velocità costante! 

Per aumentare o diminuire la quota dell’elicottero, è necessario variare il “passo” delle pale, vale a dire l'inclinazione (o incidenza) rispetto alla posizione orizzontale. 

Guardiamo una delle nostre pale in profilo: 

Incidenza debole o nulla, la portanza è inferiore al peso, l’elicottero scende.

Incidenza più accentuata: la portanza è superiore al peso, l’elicottero sale.

Nota: Le illustrazioni sopra esagerano l'angolo d’attacco della pala.
Un 'incidenza di 0 ° genera già una lieve portanza, l'incidenza media in hovering (volo stazionario, senza scendere o salire), è in genere di 5° o 6° e la massima incidenza nella salita rapida è nell’ordine dei 10 °.


Abbiamo un comando per modificare contemporaneamente il passo (inclinazione) di tutte le pale,

                                                  questo è il collettivo

(“collettivo” perché riguarda tutte le pale allo stesso tempo). 


In FS, il collettivo è controllato dalla manetta del gas. 

Nella realtà, invece, il collettivo è controllato da una leva posta a sinistra del conducente (che di solito siede nel posto destro in un elicottero) è sufficiente tirare verso l'alto questa leva per far salire l’elicottero o abbassarla per fare il contrario. In FS, è meno intuitivo ... questione di abitudine. 

Quindi la prima cosa da imparare provenendo dal pilotaggio di aeroplani: la manetta del gas non fa aumentare o diminuire la velocità del mezzo, lo fa alzare o scendere di quota.
(almeno quando è orizzontale) 


Ah, un ultimo trucco: se si incontrano difficoltà a utilizzare il comando del gas con sufficiente precisione, è anche possibile utilizzare la tastiera: F3 per aumentare il passo collettivo, F2 per diminuirlo. Solo uno o due piccoli colpi su questi tasti per regolare con estrema precisione il tuo collettivo. 

(**) Alcuni produttori hanno trovato altri modi, oltre il rotore di coda, per compensare la coppia: 
Utilizzo di un getto d’aria orientabile nella parte posteriore, 
Utilizzo di due ugelli, anch’essi sul retro 
Utilizzo di due rotori principali: girando in direzioni opposte, la coppia di uno annulla la coppia dell’altro
etc ... 
Ci sono molti interessi a rinunciare al rotore di coda. Per citarne solo alcuni: 
Possibilità di posarsi nella brughiera, (militare) senza causare danni al dispositivo, 
Meccanica più semplice (meno parti in movimento) nel caso di perturbazioni 
Possibilità di costruzione più compatta (elicotteri senza coda), in quanto non è più necessario compensare la coppia ( grazie al doppio rotore o di propulsione a getto) 


                                          E andiamo alla 1 ° Lezione pratica! 

Il collettivo

Posizionati dietro al tuo elicottero (vedi sopra) e metti in moto i motori. 


La procedura per avviare l’ elicottero è talvolta relativamente complessa. Non fasciarti la testa per ora, fai come me: 
carica il tuo  aereo preferito
mettilo in moto, come sei solito fare 
Adesso prendi il “Dauphine”, voilà! 
Il tuo schermo dovrebbe essere simile a questo (ad eccezione del fatto che il tuo elicottero è sul terreno), 
Nota la linea rossa in alto che ti servirà da riferimento. 

Bene! Si parte! L'obiettivo di questa prima lezione è saper padroneggiare il collettivo 

Con un elicottero tutti i comandi devono essere trattati con grande attenzione e sensibilità. Uh ... Naturalmente avrai scelto un posto non molto affollato ... 

Allora molto lentamente, aumenta gradualmente il gas,  NON TOCCARE altro! Potrebbe essere necessario spingere fino a due terzi prima che l’elicottero cominci a fremere 
                                           Ma non utilizzare questa visuale: rimani dietro!


E non appena inizi a salire un po, diminuisci il gas per tentare di mantenere una quota tra 30 centimetri e 1 metro da terra! 
Se il velivolo si alza troppo, diminuisci un po’ il gas, se scende troppo, aumenta un po' il gas. 

Abituati a vedere l'effetto dei tuoi movimenti sulla manetta del gas sul comportamento dell’ elicottero. 

Dopo pochi secondi, è possibile che il tuo elicottero cominci a indietreggiare: non va bene! 
In questo caso, spingi delicatamente la cloche in avanti, non avanzare troppo veloce, mantieniti tra zero e cinque nodi (guarda la linea rossa nella parte superiore dello schermo: "KIAS" )


                           Prova a rimanere nella pista, altrimenti si avrà della polvere!

Cerca soprattutto di avanzare alla velocità di una lumaca e concediti il lusso di posarti al suolo (di tua volontà!) di quando in quando! 

Per posarti al suolo, imparerai abbastanza rapidamente che non è sufficiente solo togliere il gas ... Se fai così, romperai il tuo carrello di atteraggio e va a finire male!
In effetti, è prima necessario ridurre un po’ il collettivo (= ridurre i gas) per iniziare il movimento di discesa, poi, poco prima di toccare il suolo, si aumenterà un po' il gas per rallentare la discesa. Altrimenti: crack! 

E poiché tu sai come gestire il rotore di coda, usa il timone LENTAMENTE! 

Cool, non è vero?





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martedì 7 luglio 2009

Consigli per gli acquisti: Tarawera, un vulcano in Nuova Zelanda


Quella che vi propongo oggi è una gita tra paesaggi affascinanti e inconsueti; un vulcano con un cratere dalla forma particolarissima e un lago di origine vulcanica. Lo scenario, freeware, è opera del neozelandese Tim Barnes (“Timmo”) e lo trovate qui 
Potete arrivare al vulcano decollando dall’aeroporto di Wakatane (NZWK) già trattato in un precedente post.
Allora, tanto cominciamo col situare il vulcano e il lago: siamo nell’isola più settentrionale delle due più grandi che compongono l’arcipelago della Nuova Zelanda.


Qui metto una foto vera del lago Tarawera e in secondo piano il vulcano omonimo

E qui una veduta quasi identica presa dalla cabina del nostro elicottero( a proposito, è uno Schweizer 300CB di cui parlerò più oltre)

Godiamoci il panorama di questo lago; in realtà si tratta di una serie di laghi vicini tra loro dai nomi esotici : Tarawera, Rotomahana.


Mentre ci stiamo avvicinando al vulcano, permettetemi di farvi notare che ho personalizzato la livrea del mio elicottero: eh, sì, un po’ invidioso dell’amico Vigilius, mi sono dato da fare anch’io; però ho fatto qualcosa di più…ma questo ve lo dirò alla fine.
Eccoci in vetta; il cratere di questo vulcano ha una forma particolare: non è, infatti a forma circolare o ellissoide ma è una lunga lunga fessura.

Ecco una foto del cratere vero

Il vulcano Tarawera eruttò nel 1886: in un paesaggio apocalittico il monte esplose improvvisamente: si aprì allora una grande fessura lunga 12 km, larga 200 m e profonda da 100 a 400 m che tagliò in due la montagna; da ventidue bocche eruttive scaturì la lava incandescente.
Le acque del Lago Rotomahana irruppero nella fessura, vennero vaporizzate, e, dopo una nuova immane esplosione, le ceneri e i lapilli ricoprirono tutta la regione per circa 16.000 km2. Parecchi villaggi dei Maori furono distrutti, 155 persone persero la vita.

A poca distanza dal lago, intravedo un’attività industriale (una cava di cemento?Una miniera?)

Scendo e osservo la cura usata nei dettagli

Vi avevo promesso, dulcis in fundo, qualche particolare sulla mia nuova livrea.
Eccolo. Quello alla guida sono io, anche se la foto del viso è risultata un po’ deformata…



Non è finita: lo sapete quale bizzarro sport si può fare giù dalle pendici del monte Tarawera? Lo ZORB ! Cos’è? Semplice: si tratta di lasciarsi rotolare giù dentro una grossa bolla di plastica…. Mah, contenti loro…




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