Prendo decisamente quota, mi allontano dall’aeroporto “C: Colombo” di Genova e mi dirigo verso la città.
Per ricordare il fatto che, in questi ultimi post ho saltabeccato dalla montagna al mare, ho scelto un Allouette con livrea del Soccorso Alpino di Zermatt. Davanti a me la “Lanterna”, il faro simbolo di Genova, il complesso del Porto Antico e, sulla sinistra, il porto passeggeri, il grattacielo “Matitone” nel quartiere di Sampierdarena
Sotto il mio rotore di coda è possibile notare la centrale termoelettrica del porto, nel molo San Giorgio; la centrale funziona a carbone e viene rifornita via mare con navi carboniere e chiatte.
Davanti a me, invece, la “Lanterna”. Si tratta di un faro posto in una torre a base quadrata, alta 76 metri; la prima torre risale al 1128, sulla sommità veniva acceso un falò di erica o di ginestra per segnalare le navi in avvicinamento e per fornire a queste una guida.
Un’occhita di ammirazione ai cieli di REX…
…e mi dirigo verso il Porto Container…
Il porto di Genova è, insieme a quello di Marsiglia, uno dei principali del Mediterraneo
Le navi da crociera, diverse per compagnia e destinazione .
Ecco la zona del Porto Antico. Il galeone antico che vedete ormeggiato, il “Neptune”, pur se un po’ kitsch ha comunque una sua storia curiosa: è stato costruito nel 1986 come set per il film di Roman Polansky, “Pirati”; è lungo 63 metri, dotato di ben 20 km di cordame ed è….immatricolato e funzionante! Cela infatti, dentro il suo ventre, uno scafo di acciaio e un motore.
Qui invece vediamo l’edificio dell’Acquario di Genova e la “Biosfera” di Renzo Piano. Struttura di acciaio e vetro, costruita per il G8 del 2001, ospita al suo interno un ambiente tropicale ricostruito, con una vasta varietà di piante ma anche di piccoli animali, dall'iguana alle farfalle (che riescono a riprodursi), dal cacatua delle Molucche, alle tangare, uccelli mangiatori di frutta dell’Amazzonia, da cui ha preso il nome di "Biosfera".
Mi fermo per oggi con questa foto, dove è possibile notare l’ascensore del Bigo e Palazzo San Giorgio, e con l'esternazione della mia ammirazione per i padri di questo scenario, così dettagliato e fedele da permettermi di fare da cicerone ai visitatori...