Benché la rotta non lo preveda, mi attardo un poco per gustarmi questo enorme invaso: si tratta del lago di Beaureguard
D’accordo, riprendo la rotta. Dal lago, proseguendo, si arriva in Valgrisenche.
Ma io mi dirigo verso l’abitato di La Thuile; possiamo scorgerla laggiù in fondo.
Eccomi sopra l’abitato: Vigilius consiglia “un’occhiata sulla destra dove si vede abbastanza bene l’orrido formato dalla Dora di Verney “
Eccolo, in tutta la sua magnificenza! Di fronte al “tetto d’Europa” anche a Vigilius mancano le parole e scrive che “Qui non ci sono parole che valgono a descrivere la maestosità di questo massiccio che è il più alto d’Europa raggiungendo con la sua vetta i 4810 m. di altezza.”
Io aggiungo solo che, se non erro, il ghiacciaio sotto di me ha il poetico ed appropriato nome di “Mer de glace”
Mi avvicino sfiorando la parete; quella punta aguzza potrebbe essere la Auguille di Peuteurey
Lo spettacolo è troppo intenso: incapace di proseguire, mi poso, sorvegliato dall’alto da una Signora dei cieli; credo che abbandonerò per un attimo il Piano di Volo per un breve ma dovuto omaggio a questa cima. Nel prossimo post girerò intorno al tetto d’Europa
Ho continuato ad aprire e chiudere le foto e non riuscivo a smettere...o sono diventato imbecille o sono talmente belle da non poter smettere di guardarle...Io opterei per la seconda...anche per mia Fortuna...stupende...Bravo Elio bellissimo Viaggio nelle cime e nevi della nosta Italia....non dobbiamo mai smettere di Ringraziare FRANK...Grandissimo Frank...
RispondiEliminaBelle immagini Elio: Buona Pasqua a te ed ai tuoi!
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