venerdì 20 febbraio 2009

Lezione di volo - 4

Atterraggio nell’isola di Tahiti.
Atterraggio: forse, dopo l’hovering o il volo stazionario, una delle manovre più difficili da fare in elicottero.
Proveremo ad atterrare nell’isola di Moorea, vicino a Tahiti, precisamente sull’aeroporto di Tupai.
Proveremo due tipi di atterraggi: uno, più facile, abbastanza simile a quello di un aeroplano e usato in verità su elicotteri più grandi (tipo il CH-47 Chinook), e l’altro, più difficile, che ci farà scendere su uno spazio ristretto, in un prato di fronte a una bella villa in stile coloniale.
Allora, ci avviciniamo all’aeroporto di Tupai, eccolo laggiù

Ci allineiamo con la pista (fin qui nulla di diverso rispetto ad un aeroplano)


Diminuiamo sensibilmente il collettivo e incliniamo un poco il muso verso il basso per aiutare la discesa ( già iniziata grazie alla minor potenza indotta dalla leva del collettivo)
In prossimità della pista, tiriamo a noi la leva del ciclico, per rallentare e continuiamo a togliere collettivo 




Usiamo, se necessario, la pedaliera per mantenerci allineati alla pista; è un gioco combinato di collettivo, per perder potenza e scendere, di ciclico, per rallentare inclinando in alto il muso e per rimanere paralleli all’orizzonte
Poi riportiamo il ciclico in posizione verticale o leggerissimamente inclinato in avanti

Togliamo tutto il collettivo e ci posiamo per terra.

In questo modo siamo atterrati, quasi planando, su una superficie, la pista, adatta a questo scopo.
Riprendiamo quota: vedete quella bella villa bianca laggiù? Vorremmo atterrare sul prato antistante. 
Allora ci allineiamo, come se fosse una pista, togliamo collettivo e tiriamo un po’ su il muso per perdere velocità

una volta quasi sopra il prato dobbiamo cercare di andare in hover, cioè dobbiamo arrivare a fermarci: continuiamo a lavorare di ciclico e di collettivo finchè non siamo pressoché fermi (controlliamo sempre di essere paralleli all’orizzonte), a questo punto togliamo gradatamente tutto il collettivo fino a posarci sul prato.


Eccoci arrivati: nella villa ci aspetta un cocktail di benvenuto.
Nel prossimo incontro: un elicottero freeware che ci lascerà a bocca aperta....


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2 commenti:

  1. molto istruttive le tue lezioni forse un giorno ci provo anche io a pilotare un elicottero...mah non si può mai sapere...ciao e buona Domenica ...Maury

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  2. Uno che non ha mai usato fly sim. ora saprebbe
    pilotare l'elicottero da dio

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